L’emergenza sanitaria ed il lavoro da remoto
Smart working, videocall, webinar, riunione online, videochiamata.
Questi termini sono entrati nel nostro linguaggio quotidiano.
Cosa hanno in comune tra loro?
Consentono alle persone di incontrarsi e lavorare insieme pur non essendo fisicamente vicine.
Dal punto di vista della produttività questi strumenti hanno consentito di lavorare da remoto durante questi due anni di emergenza sanitaria.
Ora che l’emergenza è stata superata, si dovrà convivere con una nuova normalità fatta di relazioni di lavoro sia in presenza che online.
Spesso diamo per scontato che la diffusione della propria immagine nel mondo digitale non sia soggetta al regime della protezione dei dati.
Immagini online e Privacy
Proprio in questo spazio virtuale, invece, si annidano le minacce che riguardano l’uso improprio dell’immagine personale.
I rischi derivano dalla registrazione e dalla diffusione dell’immagine su internet, che può avvenire, ad esempio, durante la partecipazione ad un webinar.
Ma mentre sappiamo come comportarci quando questi temi vengono affrontati nel mondo fisico, chiediamo la liberatoria all’utilizzo delle immagini secondo il c.c. ed il consenso, quando organizziamo riunioni o webinar, spesso ci dimentichiamo della privacy.
Come evidenziato dal Garante della Protezione dei Dati Personali con il Parere inoltrato all’AGCOM il 27 gennaio 2022, le immagini catturate dalle telecamere sono considerati dati personali.
Per questo motivo, anche alle riunioni o i corsi online dobbiamo applicare il GDPR.
Partendo da questo presupposto, quindi, il datore di lavoro che decide di utilizzare le videoriunioni quale strumento operativo, deve informare il dipendente mediante opportuna informativa privacy ex. art 13.
Nel caso invece di webinar che si intende registrare, si dovrà pensare di far sottoscrivere (oltre al consenso privacy) anche la liberatoria per il diritto d’autore.
Ovviamente, per il principio di accountability, il titolare dovrà prevedere una policy per la gestione di videoconferenze e webinar, in cui si tenga conto anche dei tempi di conservazione delle immagini e della loro cancellazione in sicurezza.